“Il Gruppo Storico Odhinsönner è nato per combattere sui cambi di battaglia, non per far fare la ruggine alle armi annoiandosi ai banchetti di pallosissimi pseudo-festival fatti passare come GRANDI EVENTI quando di grande hanno solo la boria di certi partecipanti e la noia degli eventi stessi”. Lo ha detto oggi Agnar Jarl, in riferimento ad una polemica dei giorni scorsi, non ancora del tutto rientrata. Ha inoltre aggiunto: “Rispetto sinceramente il lavoro svolto dagli organizzatori di questi eventi, il loro impegno è senza dubbio notevole, ma in Italia siamo ancora indietro anni luce per quanto riguarda questo genere di eventi. E’ vero che i mercatini, i palchi coi gruppi musicali, e le gare individuali ci sono anche negli altri festival in Europa, ma ciò che fa la differenza trai nostri festival ed i loro è proprio il fatto che quelli sono nati come BATTAGLIE e pure sviluppando in seguito una parte più commerciale, hanno mantenuto le BATTAGLIE cui tale parte fa da contorno. Sicuramente c’è chi va a quegli eventi per il mercato, ma sono certo che la maggior parte dei partecipanti e degli spettatori ci vada per le BATTAGLIE, e già che ci sono, facciano un giro per il mercato: non il contrario. In Italia, di BATTAGLIA non se ne parla proprio, nel vichingo. E questo è sicuramente un dato di fatto molto negativo.”